L’ultimo paesaggio italiano
investigato sarà quello che si sviluppa – all’interno
di un nuovo sistema eco(nomico)ambientale intorno alla spina dei
grandi parchi appenninici. È l’Italia “salvaguardata”,
da trattare con architettura “sostenibile”, e valorizzare
come grande risorsa nazionale. È un paesaggio considerato
“naturale” ma che è spesso iperprogettato, pianificato
al dettaglio, in attesa di infrastrutture, servizi e nodi di vario
genere. In alcune parti d’italia questa infrastrutturazione
avviene per esempio attraverso il ripristino o la trasformazione
di vecchi tracciati ferroviari (da costa a montagna nelle marche,
nelle valli trentine e atesine). Altrove il legame tra la nebulosa
dell’edilizia turistica (seconde case, agriturismi eccetera)
ha un legame immediato con il network di città d’arte
e dei piccoli e medi centri urbani (Umbria). |