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PSICOLOGO MICHELA CARMIGNANI
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Separazione e figli

Separazione e divorzio sono fenomeni in aumento in Italia. Complessivamente, il loro numero è di circa 100.000 (fonte Istat). I figli coinvolti dalla fine di un rapporto di coppia sono, dunque, tantissimi. Per questo occorre che famiglia e scuola comprendano la delicatezza della situazione vissuta dal minore, cogliendo quelli che sono i suoi bisogni autentici, senza equivoci. E’ importante che il messaggio recepito dal bambino di fronte alla separazione dei genitori ribadisca sistematicamente 3 punti:

  1. la fine del rapporto sentimentale tra i genitori non si tradurrà nella perdita dell’affetto di uno o dell’altro
  2. ciascun genitore continua ad avere una buona considerazione dell’altro come persona (a meno che non ci siano gravi ed evidenti mancanze di rispetto di un genitore nei confronti dell’altro)
  3. il bambino non ha alcun ruolo nel determinare la fine del rapporto dei genitori.

I bambini infatti, tendono a colpevolizzarsi per ciò che non funziona in famiglia, per salvaguardare l’immagine idealizzata delle figure genitoriali. I genitori che si separano devono quindi tenere presenti questi bisogni e concordare una strategia comune con cui comunicare l’evento e i significati che esso riveste, portandola avanti in modo coerente, anche successivamente alla separazione. Messaggi contraddittori, se non addirittura svalutanti e offensivi, da parte di un genitore che parla dell’ex partner al figlio, sono fonte di confusione e disorientamento per la mente del bambino o dell’adolescente. Per poter convivere con immagini buone e cattive insieme di uno stesso genitore, e continuare a mantenerne l’ammirazione e la stima, il bambino tende a mettere in dubbio la propria capacità di valutare la realtà, ciò che pensa e sente, sviluppando una carente sicurezza personale. Tutto ciò costituisce un fattore di rischio per il manifestarsi di vissuti di disagio. Un altro aspetto da tenere presente è il diverso stile educativo con cui il bambino si trova a fare i conti nelle 2 case che si trova a frequentare dopo la separazione. Ciascun genitore, anche quando la coppia è unita, ha un proprio stile. Una certa quota di differenze di opinione in ambito educativo costituisce anche un valore e una protezione per il bambino. Il problema nasce quando le regole e i ritmi di vita cambiano drasticamente tra una casa e l’altra. Trovandosi a gestire messaggi altamente contraddittori può accadere che, adeguandosi ai diversi contesti in cui vive, il ragazzo adegui di volta in volta il proprio comportamento manifestando sintomi specifici in una o in entrambe le situazioni.

 

 

Michela Carmignani

 

Pubblicato su “il quartiere”, gennaio 2006

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